Tra i sentimenti inesplorati o esplorati solo in parte dalla psicologia vi è la vergogna. Legata a doppio filo alla colpa, per la sua pervasività, la vergogna è un fenomeno umano dalla natura polimorfa, intriso di risonanze interiori e che richiede sguardi e prospettive diverse: psico(pato)logici, antropologici, filosofici e così via. In se stessa, esprime sentimenti di riservatezza, di disagio, finanche di rigetto verso condotte, parole, allusioni, comportamenti che riguardano la sfera intima. Ha differenti caratterizzazioni nelle diverse epoche della vita: nella giovinezza e nella maturità si declina per le specificità caratteriali in relazione al ...
senso di colpa
Il sentimento della rivolta
Vi è un’idea sottilmente perversa tra i mali che affliggono la nostra vita civile e politica: l’idea secondo cui “il fine giustifica i mezzi”. Ho sempre chiesto a me stessa se la filosofia che la ispira non esalti i sentimenti più infimi e le passioni più meschine dell’uomo; se essa non assegni un ruolo sproporzionato all’arbitrio nelle vicende umane; se non descriva l’uomo come un misero essere rivolto solo all’appropriazione delle cose; se, infine, non cancelli ogni (incancellabile) senso più alto, anche trascendente, dell’azione umana. Naturalmente, non tocca a me discutere del pensatore fiorentino. Figuriamoci! Dico solo che senza riflettere in ...
Il sentimento assente …
Fin dal mondo antico, il termine malinconia – dal greco, mélaina (scuro, nero) e cholé (bile) – ha designato un sentimento di tristezza, di umore depresso, apatia, infelicità e, talora, ipocondria. Anche se molti dati sembrano indicare una condizione crescente di sofferenza legata alla vita contemporanea, la malinconia colpisce chiunque: il monaco che vive nelle quiete solitudini del deserto, le persone comuni, gli artisti: ne furono afflitti, tra gli altri, Tasso, Baudelaire, Beckett, Flaubert, Proust e innumerevoli altri. Ma cosa ne sappiamo oggi? Negli ultimi decenni le conoscenze scientifiche e terapeutiche delle diverse forme di ciò che chiamiamo ...
Quel peso sul cuore … il senso di colpa
Chi è senza peccato, scagli la prima pietra! Non si poteva descrivere meglio l’ineliminabilità della colpa nell’esistenza umana. Non ne parla solo il Vangelo. Anche altre religioni hanno al centro riti purificatori che mirano a cancellare non solo il “peccato” originario di cui l’uomo si macchierebbe venendo al mondo, ma anche i peccati che gli uomini commettono nel cammino della vita. Sapienza delle religioni! La loro conoscenza fa i conti da millenni con gli obblighi, le norme e i divieti che, spesso inconsciamente, accentuano le inquietudini umane. Naturalmente, non è questa la sede per discutere il concetto di colpa come trasgressione di norme ...